C’è chi vivacchia negli imprevisti della pandemia e chi, come Marisa Filippini dell’Agorà Cafè di Salò, prova a cavalcare il cambiamento per cogliere le opportunità. «Gli ultimi due anni sono stati tra i più difficili - ammette senza mezzi termini - e per la nostra categoria alla resa dei conti è una bella batosta. Anche ora, con il Super Green pass, stiamo lavorando la metà». La pandemia, in effetti, è stata in alcuni casi fonte di cambiamenti più o meno travolgenti, in altri magari ha accelerato tendenze già in atto. «Gestire un’attività di questi tempi è più difficile che mai - spiega Marisa Filippini - ma noi proviamo a stare al passo del cambiamento. Nel nostro caso» - per «nostro» si intende la titolare Marisa Filippini coadiuvata da Elena Ina, Rosi, Enrica e Carolina, le sue cinque collaboratrici -, «sviluppando anche il take away attivo». Sì, perché all’Agorà Cafè collocato, a pochi metri dalla piazza del mercato, negli ultimi anni il brunch ha fatto tendenza. «Il vero brunch però - precisa Marisa Filippini -: io faccio catering esterno anche per rinfreschi esterni e matrimoni, tante colazioni soprattutto sull’onda salutista e vegana. Chiudendo presto la sera, la nostra clientela è prettamente caratterizzata da famiglie e giovani per pranzi e aperitivi, dai ragazzi delle scuole fino ai nonni di 80 anni». Il locale, del resto, è grande, ideale anche per compagnie, feste di compleanno e laurea. E il bar per Marisa è sempre stato la sua casa. «Da quando ho 14 anni ho iniziato a lavorare in un locale a Gavardo la mia cittadina natale, poi dopo i primi rudimenti, dai 17 ai 22 anni ho imparato il mestiere a Rimini», racconta. Tornata dalla riviera romagnola, ha aperto il suo primo bar a Gavardo nel 2004, poi nel 2007 il Fuego in Fossa a Salò e, dal 2014 è attiva con l’Agorà Café vicino alla piazza del mercato, dove coltiva i suoi sogni e si cimenta in divertenti scommesse. L’ultima è dello scorso ottobre, quando si è assicurata uno dei cinque posti a disposizione per la finalissima del «Burger Battle Italia» in programma il prossimo 21 febbraio alla Beer&Food attraction nei padiglioni della Fiera di Rimini. L’evento tra i più importanti dell’intero continente, riunisce in un solo appuntamento la più completa offerta nazionale e internazionale di birre, bevande, food e tendenze assortite. La 39enne autodidatta ha conquistato la giuria proponendo inizialmente «Sette sfumature di Vesuvio», un caleidoscopio di «gusto e di colori - evidenzia - che ricordano il vulcano, abbinando alla carne di manzo anche il caffè». Il panino che ha azzerato le velleità degli altri 40 concorrenti in finale è stato una variazione gastronomica del famoso cocktail «Mi-To», medaglione slurposo di carne con l’aggiunta del bitter milanese e del vermouth torinese all’olio made in Garda. Per chiudere il cerchio, nel tempo libero Marisa collabora con l’unica squadra femminile under 11 della Feralpi Salò calcio e tra i clienti più affezionati ci sono i calciatori della prima squadra, lo staff e la dirigenza dei «leoni del Garda» al completo.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Agorà Cafè, l’opportunità del cambiamento
