•• Il sorriso e la calorosa accoglienza di Francesca Damioli e di Simona, pure lei Damioli, sono il biglietto da visita del Bar La Dama di Cividate Camuno, dove non manca l’entusiasmo per il contest di Bresciaoggi. Francesca, 31 anni, è titolare da 8 anni, da marzo 2013, del locale che si trova di fronte a piazzale Falcone e Borsellino, dove si trova disegnata a terra proprio una grande dama per il gioco con figuranti. Gestisce l’attività con l’aiuto di Simona, 37 anni di Berzo Inferiore, e ne parla con entusiasmo. «Ho già alle spalle un’eccellente esperienza come barista, avendo cominciato a lavorare a 16 anni, prima ad Erbanno e per cinque anni al Green Bar nella zona industriale di Cividate. Fin qui ho raccolto parecchie soddisfazioni - racconta -. Abbiamo sofferto come tutti per la pandemia e tuttavia si è comunque lavorato bene con l’asporto ed i clienti ci hanno sempre premiato. Tra l’altro durante l’emergenza sanitaria, un anno fa, ho dato alla luce la mia secondogenita, Giulia, che fa compagnia ad Alessandro di 11 anni». Francesca ha ereditato il bar dalla famiglia Frigoli, che ne è tuttora proprietaria: avendolo gestito ben oltre il mezzo secolo, hanno consegnato alla giovane un’attività ben avviata. La Dama è il classico bar di paese con una clientela ormai fidelizzata. L’orario di punta è fra le 11 e mezzogiorno per l’aperitivo, il Campari che va per la maggiore tra i più «maturi» e per le classiche quattro chiacchere. Naturalmente, altri avventori prediligono al mattino il classico caffè od il cappuccino, mentre l’aperitivo torna prima di cena per l’utenza più giovane. Tra l’affezionata clientela c’è anche il sindaco Cirillo Ballardini, che ha parole d’apprezzamento per il contest del nostro quotidiano: «È una bellissima iniziativa che trova un modo simpatico ed intelligente per portare l’attenzione su una categoria che ha particolarmente sofferto durante la pandemia. Complimenti a Bresciaoggi ed anche a Francesca e Simona che sono veramente due brave bariste». Gli fa eco proprio Francesca: «Mi è spiaciuto assai avere appreso della sfida con qualche ritardo, ma poi ho ripreso alla grande il tempo perso e mi sono talmente affezionata da sentirmi invogliata a raccogliere i tagliandi a profusione, assecondata naturalmente dai miei clienti ed addirittura da alcuni colleghi che non prendono parte al contest. È un’iniziativa interessante che contribuisce davvero a valorizzare la nostra categoria e che mi ha talmente coinvolto da spingermi ad acquistare periodicamente diverse copie di Bresciaoggi!» La Dama apre per circa 12 ore al giorno, dalle 7 fino a tarda sera, intorno alle 22 o alle 23 , non osserva la chiusura settimanale e oltre al locale interno la titolare dispone di un grande gazebo esterno utilizzabile soprattutto d’estate ed in autunno. A tale proposito Francesca è intenzionata ad offrire un’opportunità in più ai suoi clienti, adattando la struttura anche per la stagione invernale. Intanto è assai frequentata dai bimbi e dalle loro mamme che accedono al vicino parco giochi e transitano a “La Dama” per la merenda. Tra i momenti di maggiore affluenza di clienti la «Notte romana» di Panem et Circenses in estate e la festività patronale di Santo Stefano, che potrebbe tornare il prossimo 26 dicembre, seppure in versione «small».•.
La Dama, sorrisi e accoglienza senza limiti
