Si respira aria di casa al «New Garden» di via Matteotti 3, storica birreria a Calcinato gestita dal 1999 da Nadia Bodei, coadiuvata a tempo pieno dal compagno, l’inossidabile Ciano Brunetti, e da due laboriose ragazze, Enja e Silvia, esperte ed affiatate. Il restyling ha completamente trasformato l'antica osteria «Al Giardino», presenza ultracentenaria che sino alla fine del '900 aveva tutte le caratteristiche del vecchio bar.
«Quando abbiamo rilevato la gestione abbiamo subito capito che non potevamo andare avanti con i bianchini e la briscola a cui era abituata la clientela di sempre, fatta soprattutto di anziani del posto - spiega Nadia Bodei -: quindi abbiamo deciso di puntare sulla buona cucina e sulla birra alla spina. Questa scelta ha determinato un deciso ringiovanimento della clientela, che si è mostrata sempre molto gentile ed educata. Oggi l’età media si attesta attorno ai trent’anni. Qui fra le ultime generazioni sono nati amori, amicizie e matrimoni. Per lo più adesso ci vengono giovani lavoratori e studenti, ma anche famiglie buongustaie».
E la clientela non si limita all’ambito locale. C’è uno zoccolo duro di frequentatori, la cui provenienza spazia dal basso Garda alla città fino all’alto Mantovano, complice il fatto che Luciano Brunetti è originario di Castel Goffredo. «Per molti bresciani, e non solo, siamo diventati un punto di riferimento, anche se naturalmente passano spesso a trovarci habitué ormai ultraottantenni, assidui già dal secolo scorso - sottolinea il gestore -. Spesso capita che si siedano a bere e conversare con i nostri giovani. I discorsi che raccogliamo a brandelli passando fra un tavolo e l’altro sono i più vari: lavoro, sport e in questo periodo, naturalmente, si parla molto di Covid. Una cosa che apprezzo molto è il loro senso di responsabilità nei confronti della pandemia: sono tutti vaccinati, rispettano le norme di contenimento del contagio e indossano di buon grado i dispositivi di protezione individuale. Ultimamente si respira una frizzante voglia di rinascita, sento molti fare progetti per il proprio futuro personale e professionale».
Ma torniamo alla birra, una ragione di vita per molti all’interno del locale. «Serviamo unicamente birre alla spina, soprattutto tedesche e belghe, spillate lentamente - precisa Ciano Brunetti -. Molti clienti si muovono proprio per questo. Per mantenerne inalterate le caratteristiche, sul retro abbiamo creato una apposita stanza climatizzata sempre a 20 gradi di temperatura». E poi c’è la cucina: hamburger, piadine, toast, olive ascolane, patatine fritte, mozzarelle in carrozza, ma soprattutto panini. «Ne abbiamo in menù una ventina - spiegano i gestori -. In questo periodo va molto la schiacciata romana, guarnita con il pulled pork, che poi sarebbe la spalla del maiale speziata. Fra gli hamburger, quello di chianina è un classico. Assai gettonato anche il panino della casa, con speck, pomodoro, salsa rosa e origano». Fra un bicchiere e l’altro, qui si può anche giocare a freccette o fare partitelle al calciobalilla. «Prima del Covid - ricorda Nadia Bodei - ci tenevamo molto a organizzare serate in giardino, con musica dal vivo, karaoke ed enormi grigliate. Da quasi due anni non è più possibile, anche se la ripartenza di quest’estate per noi è stata davvero alla grande: lavoriamo decisamente più di prima e ai clienti tradizionali se ne sono aggiunti molti altri. Per chi vuole passare a trovarci, nei giorni feriali siamo aperti dalle 10 alle 14 e dalle 16,30 alle 2 di notte. Nei festivi facciamo il continuato dalle 10 alle 2».
Nella classifica de «Il mio Bar» di Bresciaoggi, il «New Garden» figura nella top-20 con oltre 1.200 punti raccolti finora: un motivo di soddisfazione in più che si auspica fossa aumentare...•. © RIPRODUZIONE RISERVATA